Sostenibilità: il report sulle regioni d’Italia

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 L’italia rispetto alle altre nazioni Europee e internazionali è notevolmente indietro nel percorso di evoluzione e passaggio verso lo sviluppo sostenibile.
Nella sua valutazione annuale della situazione economica e sociale negli Stati membri, la Commissione Ue ha bocciato l’Italia, inserendo il nostro Paese nel ristretto gruppo (occupato solo da Grecia e Cipro, oltre a noi) di quelli con squilibri «eccessivi». 

Secondo il rapporto annuale ASviS 2018  l’Italia è indietro rispetto ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 (di cui abbiamo parlato nell’articolo del 4 Maggio). Questo ritardo è dovuto alle forti disuguaglianze territoriali che rendono complicato il cammino dell’Italia verso il raggiungimento degli obiettivi. L’Italia non avanza perché molte politiche sono di competenza delle Regioni e delle Province autonome infatti, spetta anche a loro adottare i provvedimenti necessari per accelerare questo processo.
Nel rapporto, ASviS, in riferimento ad ogni regione e provincia autonoma,  presenta 14 indici compositi, che sintetizzano l’andamento rispetto alla Regione di appartenenza.  Tutti gli indici compositi territoriali sono stati calcolati ponendo il valore dell’Italia al 2010 pari a 100, cosa che consente di confrontare le dinamiche temporali degli indicatori relativi ai diversi Goal all’interno della stessa regione o provincia autonoma, ma non i valori assoluti dei diversi indicatori.
Il Goal 2 (Sconfiggere la fame), è in netto miglioramento in tutte le Regioni ad eccezione di Piemonte, Valle d’Aosta, Provincia Autonoma di Trento, Veneto e Molise che restano stabili rispetto al 2010. Il Goal 4 (Istruzione di qualità) è migliorato decisamente in tutte le Regioni tranne che in Calabria dove è rimasto costante. Il Goal 9 (Imprese, innovazione e infrastrutture) e il Goal 12 (Consumo e produzione), sono miglirati in tutte le Regioni Italiane.
Il Goal 6 (Acqua pulita e servizi igienico-sanitari) invece, è decisamente peggiorato in tutte le Regioni ad eccezione di Liguria, Friuli, Emilia Romagna, Campania e Veneto dove è rimasto stabile e costante rispetto al 2010.

La situazione in ogni territorio
 L’Abruzzo peggiora decisamente sui Goal 7 (Energia pulita ed accessibile) e 8 (Lavoro dignitoso e crescita economica).
La Basilicata migliora nel Goal 1 (Sconfiggere la povertà), sul resto rimane stabile.
La Provincia autonoma di Bolzano migliora nel Goal 1 (Sconfiggere la povertà), ma peggiora fortemente sul Goal 15 (Vita sulla terra). Gli altri Goal tutti costanti.
La Calabria migliora nel Goal 16 (Pace giustizia e istituzioni solide), ma peggiora nel Goal 8 (Lavoro dignitoso e crescita economica).
La Campania evidenzia un deciso miglioramento per i Goal 5 (Parità di genere), 7 (Energia pulita ed accessibile), 9 (Imprese, innovazione e infrastrutture) e 12 (Consumo e produzione). In peggioramento appaiono gli indicatori relativi ai Goal 11 (Città e comunità sostenibili) e 15 (Vita sulla terra).
L’Emilia-Romagna registra un considerevole incremento per i Goal 1 (Sconfiggere la Povertà). Gli Obiettivi che presentano un peggioramento nell’arco di tempo analizzato sono il 15 (Vita sulla terra) e il 16 (Pace giustizia e istituzioni solide).
Gli indici compositi calcolati per il Friuli-Venezia Giulia mostrano un miglioramento per i Goal 1 (Sconfiggere la Povertà), 3 (Salute e benessere), 4 (Istruzione di qualità) e 10 (Ridurre le diseguaglianze). Per il resto tutto stabile.
Rispetto alla situazione dell’Italia nel 2010 il Piemonte migliora sensibilmente nel 5 Goal (Parità di genere). La regione mostra un complessivo peggioramento per i Goal 7 (Energia pulita ed accessibile), 15 (Vita sulla terra).
Tra il 2010 e il 2017 la Valle d’Aosta mostra un deciso miglioramento per i Goal 6 (Acqua pulita e servizi igienico-sanitari) e 7 (Energia pulita e accessibile).
Dal 2010 al 2017 la Toscana presenta un miglioramento per i Goal 1 (Sconfiggere la Povertà) e 5 (Parità di Genere). Rispetto alla situazione dell’Italia nel 2010, la regione mostra un complessivo peggioramento per i Goal 6 (Acqua pulita e servizi igienico-sanitari), 8 (Lavoro dignitoso e crescita economica) e 16 (Pace giustizia e istituzioni solide).
La Liguria presenta un considerevole miglioramento per il Goal 5 (Parità di genere). Rispetto alla situazione dell’Italia, nel 2010 registra un lieve peggioramento per il Goal 1 (Povertà)
La Lombardia peggiora per il Goal 8 (Lavoro dignitoso e crescita economica). Mostrano un andamento costante i Goal 2 (Sconfiggere la fame), 3 (Salute e benessere), Goal 6 (Acqua pulita e servizi igienico-sanitari) e 11 (Città e comunità sostenibili).
La Provincia Autonoma di Trento mostra miglioramenti nel periodo tra il 2010 e il 2017 per quanto riguarda il Goal 5 (Parità di Genere). Un peggioramento nel tempo viene rilevato per il Goal 16 (Pace giustizia e istituzioni solide).
Il Veneto presenta un considerevole miglioramento per i Goal 1 (Sconfiggere la povertà), 5 (Parità di Genere) e 10 (Ridurre le diseguaglianze). L’unico Obiettivo che mostra un marcato peggioramento è il 16 (Pace giustizia e istituzioni solide).
L’Umbria mostra un considerevole miglioramento per il Goal 3 (Salute e benessere) e 10 (Ridurre le diseguaglianze). Peggiora l’indicatore relativo all’Obiettivo 5 (Parità di genere).
Le Marche registrano un miglioramento per i Goal 1 (Sconfiggere la povertà) e 10 (Ridurre le diseguaglianze). Dal 2010 al 2017 la regione presenta un peggioramento per gli Obiettivi 15 (Vita sulla terra) e 16 (Pace giustizia e istituzioni solide).
Il Lazio mostra un aumento degli indicatori relativi ai Goal 2 (Sconfiggere la fame) e 5 (Parità di genere).
Il Molise presenta tra il 2010 e il 2017 un peggioramento nel Goal 16 (Pace giustizia e istituzioni solide).
La Puglia mostra un consistente miglioramento, tra il 2010 e il 2017, per i Goal 5 (Parità di genere)e 10 (Disuguaglianze). Mentre peggiora la situazione relativa ai Goal 8 (Lavoro dignitoso e crescita economica) e 15 (Vita sulla terra).
Tra il 2010 e il 2017 la Sicilia è peggiorata nel periodo di riferimento nel Goal 1 (Sconfiggere la povertà) e 6 (Acqua pulita e servizi igienico-sanitari).
La Sardegna presenta dei significativi miglioramenti per i Goal 7 (Energia pulita ed accessibile). 


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